Il grande scisma d'Occidente: una sintesi

Ucraina, lo scisma dentro le chiese
La Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca chiude i ponti con Kirill e dichiara la propria indipendenza. È quanto ha stabilito venerdì scorso il Consiglio della Chiesa ortodossa ucraina in una riunione straordinaria che si è conclusa con un servizio funebre per i morti causati dalla guerra.
“Non siamo d’accordo con la posizione del patriarca di Mosca Kirill (…) sulla guerra”, ha affermato la chiesa di Kiev in un comunicato dopo il consiglio. La parte della Chiesa ortodossa ucraina legata ancora a Mosca aveva finora formalmente giurato fedeltà al patriarca russo Kirill, che ha espresso un chiaro sostegno all’offensiva del presidente Vladimir Putin in Ucraina.
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Il kit formativo Alle radici dello scisma fra Cattolici e Ortodossi è stato realizzato grazie al contributo di Luigi D’Amelia, ricercatore presso la Fondazione per le scienze religiose di Bologna, impegnato in studi sul dissenso bizantino rispetto all’unione della Chiesa greca con Roma in epoca tardo-medievale.
Il Grande Scisma, conosciuto dalla storiografia occidentale come Scisma d'Oriente e definito dagli Ortodossi Scisma dei Latini, fu l'evento che, rompendo l'unità di quella che fu la Chiesa di Stato dell'Impero romano basata sulla Pentarchia, divise la Cristianità Calcedonese fra la Chiesa cattolica occidentale, che aveva sviluppato il concetto del primato del Vescovo di Roma, e la Chiesa ortodossa orientale, che invece riteneva di rappresentare la continuità della chiesa indivisa del primo millennio, senza cedimenti a quelle che riteneva innovazioni dei Latini.