Mostra di videostoria su un delitto impunito
9 ottobre 1982 – Mostra di videostoria su un delitto impunito
Roma, 9 ottobre-11 novembre 2022, Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano - viale Enrico de Nicola, 78

9 ottobre 1982 – Mostra di videostoria su un delitto impunito
Roma, 9 ottobre-11 novembre 2022, Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano - viale Enrico de Nicola, 78
Alla scoperta di Sefarad
Mostra fotografica sulle giudecche spagnole - Chiostro Palazzo di San Galgano - Via Roma 47, Siena
La mostra è composta dalle immagini che ritraggono alcune delle numerose giudecche presenti nelle città spagnole che formano la “Red de Juderías de España/Caminos de Sefarad”, nome dell’omonima associazione nata nel 1995 con l’obiettivo di difendere il patrimonio urbanistico, architettonico, storico, artistico e culturale del lascito ebraico e sefardita in Spagna. Nella sede della BAUMS sarà inoltre possibile consultare una parte del ricco patrimonio librario conservato presso la biblioteca legato all'ebraismo sefardita, ashkenazita e italiano.
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A colloquio col CDEC su progetti e appuntamenti in agenda all’insegna dei valori democratici
A poche settimane dall’inaugurazione della nuova sede e dell’apertura al pubblico degli spazi della biblioteca del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea al Memoriale della Shoah in piazza Edmond Safra a Milano, Mosaico ha incontrato Laura Brazzo, appena nominata vicedirettore del CDEC. “Un nuovo ruolo, per me come per il CDEC, proposto dal nostro direttore Gadi Luzzatto Voghera e accolto dal CdA. La nomina è avvenuta alla fine di luglio, ma sono formalmente entrata in carica dal 1° settembre – spiega Brazzo -. È una posizione importante che il CDEC ha ritenuto di introdurre contemporaneamente al trasferimento dalla sua storica sede di via Eupili ai nuovi, ampi spazi presso il Memoriale della Shoah, segnale di un processo di crescita dell’istituto. Negli ultimi tempi abbiamo avuto l’ingresso di un gruppo di giovani under 35 che sta portando al CDEC nuove energie e stimoli, da Bianca Ambrosio alla Comunicazione, a Sara Buda alla Ricerca, Murilo Cambruzzi all’Osservatorio antisemitismo, Jasmine Ferrario Sardi e Chiara Manniello in Biblioteca.
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Cultura ebraica, una festa europea
Da Schirmeck in Alsazia il via a una nuova edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica sotto il cappello dell’AEPJ, l’associazione europea per la preservazione e valorizzazione del patrimonio ebraico e organizzazione ombrello della Giornata (che in Italia si svolgerà il 18 settembre, con Ferrara città capofila). I festeggiamenti sono iniziati nel segno di un emozionante ritorno: quello di un antico Sefer Torah, messo in salvo al tempo della Shoah da un amico cristiano di un giovane ebreo deportato.
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La scuola restituita. A Rondine le vittime delle Leggi Razziali tornano tra i banchi per un giorno
Il 5 settembre 2022 è un giorno di scuola speciale. È il primo del calendario scolastico per i 31 studenti del “Quarto Anno Rondine”, che hanno scelto di frequentare il quarto anno delle superiori nella Cittadella della Pace di Arezzo. Quest’anno, insieme a loro, tra i banchi ci sarà anche un gruppo di ex alunni ebrei, che nel 1938 furono cacciati dalla scuola italiana, vittime della discriminazione e della persecuzione del fascismo, che proprio il 5 settembre del 1938, con il “Regio Decreto Legge n.1390 per la difesa della razza nella scuola fascista”, promulgava la sua prima normativa antiebraica.
L’iniziativa è realizzata da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, nel borgo toscano dove studenti italiani e giovani di tutto il mondo, “nemici” tra loro, appartenenti a popoli in guerra, si formano fianco a fianco per essere agenti del cambiamento e leader di pace a partire dalla costruzione della relazione.
Corsi online 2022-23
Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah offre, a partire da ottobre 2022, la possibilità di seguire fino a otto corsi online che approfondiscono pensiero, cultura e lingua ebraica. Tutti curati da prestigiosi e brillanti docenti con solida esperienza e preparazione all’insegnamento.
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Ebrei d’India, i conti non tornano
Di recente un articolo di Haaretz si avventurava nell’analisi della sorprendente quanto clamorosa sovrarappresentazione degli ebrei nei siti matrimoniali indiani. L’articolo traeva spunto da una serie di dati che in effetti appaiono a prima vista stupefacenti, soprattutto per chi non è al corrente delle dinamiche che regolano la scelta del partner matrimoniale in una società complessa come quella indiana. Sul principale sito matrimoniale indiano, www.shadi.com, 3,5 milioni di persone risultano iscritte ad oggi come “ebree”. Si tratta di circa il 10 per cento del totale degli iscritti al sito che, con i suoi oltre 35 milioni di utenti, è il principale portale di questo genere in India. Con un numero così elevato di iscritti ebrei il portale indiano si è auto definito in passato come “il servizio matrimoniale per ebrei numero uno al mondo”.
Al LIMEC, un nuovo corso post-laurea di Studi Ebraici
Negli ultimi anni, è sempre più aumentato l’interesse generale per i corsi dedicati alla lingua e alla cultura ebraica, sia israeliana che della diaspora. Per venire incontro a questa crescente richiesta, a novembre verrà inaugurato il nuovo Corso di Alta Formazione in Studi Ebraici della LIMEC – Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Milano, che ne ha presentato i contenuti in un incontro su Zoom, avvenuto giovedì 21 luglio.
Il corso, che durerà due anni al termine dei quali si ottiene un diploma post-laurea, è stato presentato da Andrea Bienati, direttore didattico della LIMEC, e dalla docente Elena Lea Bartolini, che faranno parte del corpo docenti assieme ad altri esperti, quali le traduttrici dall’ebraico Sara Ferrari e Raffaella Scardi e lo storico Claudio Vercelli.
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Bologna, dai film agli skater. Il Memoriale prende vita
Costruire attorno al Memoriale una realtà viva. Era uno degli obiettivi che Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna, si era posto per il Memoriale della Shoah cittadino. A distanza di sei anni dall’inaugurazione dell’installazione – due imponenti muri paralleli, fortemente evocativi, che dominano la piazza tra via Carracci e il ponte di via Matteotti -, il luogo è diventato sempre più un punto di riferimento per i bolognesi. E per valorizzarlo ulteriormente, la Comunità ebraica ha deciso di portarvi la quarta edizione della rassegna “Treni verticali”. Quattro serate (18-21 luglio), aperte al pubblico, incentrate sui temi dell’inclusione e della lotta alle discriminazioni con la proiezione di docufilm, performance artistiche e sportive con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce d’età. “Come abbiamo sempre dichiarato da quando abbiamo inaugurato la piazza e il monumento alla Shoah, pensiamo che la Memoria in quanto tale debba necessariamente rinnovarsi in un’azion viva. – spiega oggi De Paz – E avere in questo luogo eventi a cui partecipa tutta la città, in cui la conoscenza è strumento principale per promuovere il rispetto, segue questa linea di pensiero”.
“Venezia ebraica, grande fermento. Vogliamo essere un esempio”
Sono settimane di grande fermento tra gli ebrei veneziani: l’arrivo del nuovo rabbino capo a inizio settembre; la prosecuzione dei lavori che daranno un nuovo volto al Museo ebraico cittadino; l’apertura di un nuovo ristorante casher in Campo del Ghetto. “Un segno di vitalità che fa ben sperare” sottolinea Dario Calimani, presidente della Comunità ebraica dal marzo dello scorso anno. Elementi distinti ma intrecciati a comporre una strategia “di rinnovamento che guarda al futuro anche attraverso una più ampia partecipazione e un più ampio coinvolgimento dei giovani: per realtà come la nostra, gloriose ma con numeri piccoli, una sfida esistenziale”.
L’avvio del nuovo anno ebraico sarà l’occasione per accogliere in città rav Alberto Sermoneta, per 25 anni rabbino capo a Bologna, la cui assunzione è stata annunciata alcune settimane fa.
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