Arte Cristiana

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«L’arte come porta d'ingresso per il divino»

Dall'Asta: «L’arte come porta d'ingresso per il divino»

 

Padre Andrea Dall’Asta, architetto e gesuita, è il direttore della Galleria San Fedele a Milano. Tra i massimi esperti di arte sacra, è autore di numerose pubblicazioni sul tema. Ha deciso di spendere gran parte della sua vita e del suo ministero nello studio delle opere d’arte: «L’espressione estetica – racconta il gesuita – mi ha sempre profondamente colpito. Sin da bambino, dall’età di 5 o 6 anni, sfogliavo i libri di arte che erano in casa. C’era qualcosa in quelle immagini colorate che, senza che me lo potessi spiegare, attirava in profondità la mia attenzione. Mi facevano sognare… Poi col passare degli anni ho compreso che parlavano della mia vita, dei miei desideri come delle mie difficoltà».

 

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Data: 31 Luglio 2024

I mille volti del sacro

I mille volti del sacro. Nuove vie di dialogo tra arte e spiritualità

 

Il nostro Istituto, in collaborazione con il Teatro Comunale dell’Antella, l’Associazione Archètipo, Carrozza 10 e l’Università degli studi di Firenze, presenta un nuovo progetto di formazione, indirizzato in particolare al mondo delle arti e agli studenti universitari, perché, nel mondo contemporaneo, si possano perseguire nuove vie di dialogo tra spiritualità e arte, in una prospettiva multi-religiosa e interculturale. Mercoledì 3 luglio pv, alle 11, la presentazione ufficiale del progetto, che inizierà con un mini-festival estivo presso il Teatro dell’Antella e proseguirà in autunno con laboratori creativi presso il nostro Istituto. Scaricate la locandina per maggiori dettagli.

 

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Data: 03 Luglio 2024

Michelangelo rapito

Così Dalla Costa e Montini salvarono i capolavori razziati dai nazisti

 

La famosa Maschera di fauno in marmo realizzata da Michelangelo appena quindicenne non è mai stata ritrovata. Finì tra i capolavori razziati dai nazisti alla fine della Seconda guerra mondiale e da allora se ne sono perse completamente le tracce. Il leggendario 007 dell’arte Rodolfo Siviero le diede la caccia per tutta la vita, finché non fu costretto ad arrendersi. Ma non fosse stato per l’impegno incessante del cardinale di Firenze Elia Dalla Costa e di monsignor Giovanni Battista Montini – futuro papa Paolo VI – molti altri capolavori dell’arte toscana sarebbero andati perduti. È quanto si evince dalla corrispondenza che è stata rinvenuta alcuni anni fa nell’Archivio storico diocesano fiorentino. Nella fase conclusiva del conflitto la Santa Sede attivò un vero e proprio canale diplomatico parallelo a quello degli Alleati che consentì il recupero di centinaia di opere dal valore inestimabile.
A ricostruire quella storica operazione di salvataggio attraverso fotografie, documenti d’archivio inediti, filmati d’epoca e prestiti dai musei fiorentini è la mostra “Michelangelo rapito. 
Capolavori in guerra dagli Uffizi al Casentino”
 
Data: 06 Settembre 2023

Chiesa e beni culturali. Tutela e valorizzazione

Call for papers: “Chiesa e beni culturali. Tutela e valorizzazione” (31 ottobre 2023)

 

Gli studiosi interessati possono presentare una proposta di intervento con riferimento alle tematiche correlate al tema del convegno come, a titolo di esempio: marketing e riproduzione di opere d’arte; recupero di beni ecclesiastici illegalmente sottratti; i beni culturali italiani delle tradizioni religiose diverse dalla cattolica; la specificità del contesto veneziano; promozione e valorizzazione dell’arte sacra missionaria.

 

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Data: 31 Maggio 2023

Patrimonio religioso e guerra

Guerra e patrimonio religioso

 

A un anno dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina il fronte delle ostilità coinvolge anche le religioni. L’Institute for Religious Freedom – un ente di ricerca indipendente con sede a Kiev – mette in guardia su danneggiamenti e distruzioni arbitrarie operate dall’Esercito russo nei confronti dei luoghi di culto di ogni confessione in Ucraina. Il rischio è che il patrimonio storico e spirituale del Paese subisca dei danni irreparabili.

 

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Data: 19 Aprile 2023

Com’era la Menorah dei Maccabei?

Com’era la Menorah dei Maccabei? Ecco la ricostruzione di uno storico israeliano

 

Come era fatta l’antica menorah utilizzata dai Maccabei? A questa domanda ha cercato di rispondere il dottor Ido Hebroni, storico e membro della facoltà dello Shalem College, che insieme a Yossi Gur Aryeh, un esperto di antiche tecniche di forgiatura del ferro, ha tentato di ricostruire la menorah usata durante la loro rivolta contro i greci nel II secolo a.e.v.

 

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Data: 28 Dicembre 2022

La composizione dei presepi

La composizione dei presepi cambia molto da paese a paese

 

Quella del presepe è una delle tradizioni natalizie più comuni e diffuse al mondo. Le prime rappresentazioni della nascita di Gesù risalgono al 1200, e nel tempo si sono trasformate in una pratica artistica. Oggi alcuni imbastiscono in un angolo della propria casa un piccolo set di figurine che raffigurano Giuseppe, Maria e Gesù bambino, magari in compagnia di un angelo, dei Re Magi o del bue e dell’asinello (anche se non sono presenti in alcun Vangelo e sono in realtà frutto di una cattiva traduzione storica).

 

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Data: 28 Dicembre 2022

Maddalena. Il mistero e l'immagine

Maddalena. Il mistero e l'immagine

 

Con Maria Maddalena l’arte si è confrontata trovando occasioni interpretative per ridefinire volta a volta sé stessa e rappresentare il sentimento del proprio tempo. Tra i grandi maestri sedotti dalla figura della Maddalena sono presenti in mostra Masaccio, Crivelli, Van der Weiden, Signorelli, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Guercino, Vouet, Reni, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.

 

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Data: 29 Marzo 2022

Tutelare il patrimonio delle comunità religiose

Tutelare il patrimonio culturale delle comunità religiose, come fare?

 

Il patrimonio culturale e storico presente nei vari angoli del Pianeta, in particolare nella vecchia Europa, custodito spesso gelosamente e con fatica da tante comunità di vita consacrata a causa del calo delle vocazioni deve rimanere una memoria viva e condivisa per tutti. È l’obiettivo che si prefigge il Convegno internazionale in programma il 4 e il 5 maggio a Roma nella sede del Pontificio Ateneo Antonianum.
Già il titolo del congresso – presentato ieri nella Sala Stampa della Santa Sede – reca il senso dell’iniziativa: “Carisma e creatività. Catalogazione, gestione e progetti innovativi per il patrimonio culturale delle comunità di vita consacrata”.

 

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Data: 23 Febbraio 2022